Quando i pesi superano eccessivamente la loro costituzione geofisica si crea uno scompenso e, quanto più si innalzano le montagne, più forte diventa la spinta dell’acqua verso il nucleo (infatti tutto ha un punto di rottura, anche gli elastici): allora si creano delle lacerazioni fino al magma e contemporaneamente si manifesta l’esplosione terribile, dovuta al contatto dell’acqua con il magma bollente, che porta da un lato alla frantumazione di interi territori, che vengono scaraventati qua e là, e dall’altro alla completa sparizione di altri, che apparentemente diventano terre emerse, ma in realtà sono soltanto il risultato di un accumulo di lava o di frammenti della crosta terrestre.
Tali frammenti di territorio si possono saldare a causa di una strana colla invisibile, formando altopiani, distese pianeggianti oppure nuovi territori: in tutto il Salento vi sono molteplici testimonianze di questi fenomeni, non solo lungo le coste (Otranto, Santa Cesarea Terme, Castro Marina, Santa Maria di Leuca, Gallipoli, Santa Maria al Bagno, Santa Caterina), ma anche nell’entroterra (Galatina, Soleto, Martano e tutti i loro comuni limitrofi), sia per i massi stratificati sparsi un po’ ovunque, sia per quelli depositati sul territorio.
Vedereoltre di LEONARDO MARCO SEDILE